Chi siamo

Cari amici

da oggi riapriamo il colloquio con voi, sospeso nei mesi estivi non per concederci una pausa vacanziera, ma perché, dopo un primo periodo in di apertura della nostra pagina, ci sembrava corretto nei vostri confronti registrare la nostra impostazione e le vostre risposte, sempre positive, ma anche attente ed apprezzabili sul profilo della trasparenza della interlocuzione.

Quando abbiamo avviato il nostro lavoro -spinti da una comune radicata passione per la difesa dei nostri diritti di cittadini- avevamo subito chiarito che la nostra iniziativa sarebbe stata caratterizzata dalla totale indifferenza a finalità politiche, presenti e future, e dalla centralità dell’esame critico dei comportamenti della nostra Amministrazione cittadina in quanto  luogo di osservazione e riscontro  dell’esistenza di un modus operandi amministrativo  assolutamente esemplare  nel  perpetrare il tradimento  dei consensi ottenuti elettoralmente, quasi sempre sugellati da apparentamenti perseguiti in ragion di esigenze solo numeriche,  in base ad impegni non esplicitati e a trattative ed accordi per posti di governo alla fine neppure mantenuti, con aspirazioni ideologiche del tutto disattese.

E poiché l’obbiettivo era quello di smascherare un meccanismo di totale violazione degli impegni elettorali e dei principi della buona amministrazione, dunque regole di onestà e correttezza, ovviamente fuori dal perimetro della discrezionalità amministrativa ( che però dovrebbe  essere anch’essa sempre coerente con le promesse elettorali), ci era sembrato essenziale posizionarci soggettivamente fuori del confronto per far parlare soltanto i fatti ed i documenti

Ciò’ comportava, a nostro avviso, l’obbligo di non impostare il rapporto con chi avrebbe prestato attenzione alle nostre parole sul postulato  fidatevi ciecamente di noi…..siamo noi la garanzia della verità (ritornando così al vecchio gioco politico della  fiducia cieca che è quanto di più svilito ci sia nei nostri tempi!)

Ecco il perché la scelta di non sottoscrivere gli interventi: aspiravamo a convincervi con l’effettività e riscontrabilità dei fatti,  e non  perché -come si suole dire oggi,  senza purtroppo più alcun decoro, mettevamo la faccia.

Ma, poiché alcuni vostri interventi hanno palesato, anche espressamente, la diffidenza ad un colloquio aperto e collaborativo con chi resta in ombra, esprimendo l’esigenza assolutamente prioritaria che il rapporto con voi, per essere trasparente, adamantino, risponda ad un individuo ben definito, con un nome ed un cognome, ci siamo sentiti moralmente obbligati a soddisfare  la vostra esigenza, essendo lungi da noi l’idea di nasconderci!

E non soltanto lo faremo per il futuro, ma lo vogliamo fare anche per il passato, ripresentandoci con una nuova edizione dell’OSSERVATORIO nella quale come prima cosa riverseremo tutto quanto già scritto in quella precedente, versione dando conseguentemente riconoscimento  pieno di paternità/maternità e garantendo la continuità ideale della nostra iniziativa.

In tanti ci avete scritto, e a tanti abbiamo risposto chiedendo di partecipare in modo attivo per recupere e studiare i documenti su cui si fondano le scelte dell’amministrazione.

Ma vogliamo invitare anche coloro che desiderano semplicemente approfondire argomenti che meritano attenzione.

In conclusione, desideriamo stimolare quello spirito critico che dovrebbe animare i cittadini sempre, affinché l’Amministrazione comunale venga esortata a non tradire il rapporto di fiducia che dovrebbe instaurarsi con la cittadinanza.

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