Quando gli assessori vengono esautorati dal popolo…ma non dal Sindaco.

Dopo un anno circa di gestione della Giunta Pilotto, nei Monzesi più interessati al futuro della nostra città, cresce la consapevolezza che cinque anni di questa Amministrazione -che si trincera in frasi, ormai ricorrenti in ogni occasione di dialogo con la cittadinanza, del tipo “stiamo studiando” o “stiamo pensando”, senza mai offrire un progetto concreto  e preciso, con termini di inizio , di completamento, di finanziamento, mentre ogni volta che può carica il territorio di altri balzelli (si veda la pianificazione restrittiva e vorace dei parcheggi ignorando spudoratamente le conseguenze che essa sta producendo, come illustreremo nei prossimi giorni) ormai si concretizzi nella triste previsione di una progressiva decadenza, mascherata soltanto dalla arroganza dell’ agire quotidiano e dalle dichiarazioni ufficiali che trasudano la convinzione di rivolgersi a degli sciocchi (si veda MonzaToday del 19/10/2023 sugli autobus).

Altro che costante interlocuzione e collaborazione con i cittadini come promesso in campagna elettorale! Le altre città, anche quelle più piccole della Brianza, migliorano, con soluzioni estetiche e funzionali sempre più accattivanti, mentre Monza degrada nell’attesa di qualche idea, precisa definita, positiva, condivisibile che non matura mai!!!

Parole, malignità le nostre? Non pare proprio… e la vicenda dell’ Assessore Giada Turato sembra la più concreta delle conferme.

Già avevamo segnalato con una nota (che potete ritrovare in questo stesso sito dal titolo “Amministrazione creativa: quando gli assessori fanno i panchinari”), che evidenti scontenti interni alla stessa Giunta, dopo soli pochi mesi (aprile 2023) dall’avvio della nuova amministrazione, avevano indotto il Sindaco a “sottrare” alla Turato la delega alla Mobilita’, assegnandole così una clamorosa “patente di incapacità“.

Il marchingegno escogitato - l’assegnazione di un “tutore” nella persona del Consigliere Pietrobon - non aveva nulla di legale, in quanto conservava formalmente la delega alla Turato… ma attribuiva il compito “pensante” sulla materia al Consigliere (della cui specifica competenza sulla materia si possono nutrire seri dubbi e soprattutto sulla cui libertà di voto in aula per le delibere che egli stesso ha elaborato! Un vero pasticcio). Così veniva spudoratamente ignorato il divieto di sovrapposizione di funzioni (consigliere ed assessore) espressamente normato dallo Statuto del Comune di Monza (si può rivedere per la più approfondita analisi, la nostra nota sopra citata).

Ora però un nutrito scambio di messaggi “via social” - curiosamente proveniente dall’entourage familiare/politico della stessa amministrazione - ha sottolineato con parole e fotografie  la condizione dei giardini pubblici di Monza e minacciato l’intervento entro una settimana di squadre di volontari per sopperire al vuoto gestionale dell’ Amministrazione, evidenziando clamorosamente, con parole crude e pesanti come macigni,  quanto l’Assessore Turato ( salvato miracolosamente dal Sindaco) sia ritenuto , a furor di popolo, negligente od incapace anche con rifermento alla delega sull’Ambiente, poiché i tempi per imparare sono orma scaduti. E la risposta dell’Assessore a tali pesanti critiche è stata“…inoltriamo la segnalazione e le faremo avere riscontro” e poi ancora “esiste un cronoprogramma da appalto in ogni quartiere della città “, e ancor peggio “la frequenza dei tagli è una questione tecnica analizzata da agronomi”:  è il suggello alla sua totale assenza di programmi operativi a breve o a lungo termine, ma anche la manifestazione plateale della sua preoccupante inconsapevolezza dei problemi ai quali deve attendere, forse addirittura,  puramente e semplicemente, di cosa si stia parlando!

Noi ne abbiamo avuto più volte conferma nei suoi interventi, ma restiamo, come si suol dire ”basiti”, ora che la disistima sia espressa anche da altra rispettabile parte, e soprattutto non appartenente alla opposizione politica di questa Giunta! Come dire un tiro mancino nella propria porta!

Ci chiediamo: potrà mai anche questa voce, che unifica in una richiesta generale e diffusa di revoca della delega all’Assessore Turato, restare inascoltata dal Sindaco Pilotto? Avrà egli consapevolezza che l’origine di questo caos gestionale è nel suo stesso comportamento e nelle sue stesse scelte e che quindi è obbligato a rimediare? Potrà l’Assessore Turato ricordarsi che esiste anche una dignità personale e, di fronte alla negazione totale e conclamata dell’opinione pubblica monzese della sua idoneità a restare in carica, dimettersi? Oppure interessi personali, di partito, di consorteria avranno sempre la meglio per tutti i prossimi anni?