Avanti con coraggio?

Lunedì 30.01.2023 in Consiglio Comunale abbiamo assistito stupefatti ad una pantomima della Amministrazione monzese: in tema di bilancio l’Assessore come si suol dire “alla partita” non sa di che si parla, poi interpella concitato il Segretario Comunale, mentre la Presidente guarda disperata i due per sapere cosa fare!. Poi il verdetto: andare avanti con coraggio! Evidentemente per l’Amministrazione il vincolo costituito dalle norme del Testo Unico Enti locali (TUEL) è una mera variabile, da rispettare a gradimento.

Questi i fatti. All’ordine del giorno: riconoscimento di un debito “fuori bilancio”, cioè sorto, o conosciuto, secondo la versione della Amministrazione, dopo la chiusura del bilancio 2022, e nascente da una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Monza e notificata al Comune di Monza in forma esecutiva il 28.10.2022: dunque debito certo e gg. 120 per il pagamento da parte della Amministrazione.
L’ Ass. Lamperti fa la relazione sugli antefatti storici del debito (tempo sprecato poiché i fatti sono ormai incontrovertibilmente definiti da una sentenza passata in giudicato), e poi precisa che sotto il profilo del bilancio ( unica questione invece che sarebbe stata da trattare) non vi era per lui alcun problema, tale da vnon rendere neppure necessaria, a suo giudizio, la collaborazione dell’Ass.Longoni ( bilancio). Aperta la discussione, il Consigliere di minoranza Galli, contestava la legittimità’ della iniziativa della Giunta di sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale un debito, sorto prima della chiusura del bilancio, nel tempo successivo di esercizio provvisorio riconoscendolo come debito fuori bilancio Il Consigliere ha richiamato l’espresso divieto su tale iniziativa posto da due norme del Testo Unico degli enti locali (art. 163 ed art. 194), ricordando, con abbondanti richiami giurisprudenziali della Corte dei Conti, la chiara ragione di tale preclusione: evitare di utilizzare a copertura di tali debiti le somme “a riserva” destinate invece alle esigenze sopravvenienti nel periodo provvisorio fino all’approvazione del nuovo bilancio.

Il Consigliere ha anche precisato che il debito che si voleva far riconoscere come debito fuori bilancio era invece maturato fin da ottobre 2022 (pubblicazione della sentenza con notifica in forma esecutiva al Comune) e pertanto avrebbe potuto e dovuto essere portato in Consiglio prima della chiusura del bilancio utilizzando l’apposito capitolo costituito dagli “accantonamenti per i rischi legali”.
Per tutta risposta l’Ass.Longoni, ha tentato di spiegare che effettivamente l’esistenza del debito era nota fin da ottobre 2022, ma era mancato il “tempo tecnico“ per ottenere il parere dell’Ufficio legale e la predisposizione di una proposta al Consiglio! Siamo seri! ...quale studio, parere ed elaborazione richiedeva un debito accertato da una sentenza del giudice definita e già notificata per l’esecuzione?

Scrivere una pagina contenente la richiesta e la calendarizzazione per la Giunta e per il Consiglio: consideriamo 30 giorni? Invero si sono resi necessari due mesi con la chiusura prossima del bilancio? Forse era necessario un ritmo diverso? A nulla è servito in chiusura l’intervento in soccorso del Segretario Comunale che ha liquidato la questione assumendo che, in ragione del maggior tempo concesso dalla legge alle Amministrazioni per pagare i propri debiti, si poteva cadere anche in esercizio provvisorio.

Non siamo d’accordo Sig. Segretario, lei dovrebbe conoscere la differenza tra termine di adempimento di un debito sorto da un titolo giudiziale e termini e condizioni per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio. Con supporti di questa valenza giuridica la Giunta ne esce proprio malconcia. E cosa potrebbe dire in proposito la Corte dei Conti se ne fosse informata? Le sedute in streaming del Consiglio Comunale di Monza valgono sicuramente un po’ di attenzione per conoscere realtà e verità! Noi ci appassioniamo anche!