Il Polo Scolastico: la storia infinita

La lunga storia è quella dell’area nota a Monza come area dell’ex Macello. A raccontarla dall’inizio fino al momento attuale, i caratteri distintivi di questa vicenda appaiono da un lato la quasi costante superficialità dell’approccio, cioè l’aver buttato in campo ipotesi di recupero e trasformazione rispondenti soltanto all’emotiva, ma anche legittima, sollecitazione cittadina, senza nessun preventivo approfondimento (e ci piace aggiungere condivisione cittadina sulla loro possibile od impossibile fattibilità legale ed ambientale, e sul grado di soddisfazione collettiva che ogni diversa soluzione può offrire.

Da quando la Giunta Scanagatti, ritenendo erroneamente risolta sul piano legale- giudiziario, la Convenzione con la società HI-SENSES (a favore della quale furono vincolate ampie zone dell’ex-Macello per la realizzazione di un progetto commerciale dalle precedenti Giunte) mise quelle stesse aree ( invece ancora vincolate) a disposizione del progetto MIUR sulle scuole innovative, passando avventurosamente attraverso la Giunta Allevi che, individuando almeno una porzione di quell’area per la realizzazione della nuova Bellani, aveva ottenuto la copertura finanziaria da parte dell’ INAIL.

Ora la Giunta Pilotto, che dal piano opere pubbliche contenuto nel bilancio previsionale all’esame del Consiglio Comunale nelle prossime due settimane, sembra esser tornata a pensare ad una progettazione integrale delle scuole Bellani e Citterio abbandonando il progetto parziale relativo soltanto ad una delle due.

Noi cittadini - mai direttamente e schiettamente informati in questo lungo percorso- speriamo ora di sentir dire dall’Assessore competente ai Consiglieri da noi eletti, una volta tanto, non che “sta studiando” ma che “ ha studiato” una soluzione qualsiasi ( parziale, totale, mista….); che ha risolto i problemi ambientali; dove e quali bonifiche ha accertato siano possibili; se il finanziamento INAIL possa o no essere conservato; se si deve continuare a pagare interessi per un mutuo di € 8.000.000,00 acceso per non si sa quale precisa causale, ma sembrerebbe in qualche modo riferito al Polo scolastico; se sono stati richiesti i fondi PNRR e se sia vero o non quanto si sente dire, cioè che la richiesta non sia stata ritenuta ammissibile appunto perché opere già finanziate; se i vincoli legali- giudiziari possano essere rimossi, come e con quale contropartita economica.

Noi cittadini abbiamo voglia di conoscere, non solo le scelte politiche che l’Amministrazione ha assunto, ma soprattutto quelle tecniche ed economiche per capire se e cosa si farà, e come lo si farà. Se l’area rimarrà di proprietà pubblica, e a che prezzo, o se sarà definitivamente privata, e su quali saranno le destinazioni urbanistiche oltre al (già troppo a lungo solo citato) Polo Scolastico.

Noi speriamo che dal dibattito in Consiglio esca la verità...e ci dichiariamo già pronti ad una nuova riflessione su quanto emergerà…egregi Consiglieri, è ora di formulare le domande!